Mense scolastiche, si cambia. Menù on line e pasti non consumati ai bisognosi

Rivoluzione totale per il servizio delle mense scolastiche in città. L’Arengo affida nelle mani della Vivenda spa, società romana che si è aggiudicata un maxi-appalto del valore di oltre 5,7 milioni di euro, la gestione dei pasti nelle varie scuole del territorio comunale e vara l’era delle mense 2.0, con un sistema innovativo che prevede la redistribuzioni alle persone bisognose dei pasti non consumati, l’attivazione di corsi per ragazzi sull’educazione alimentare, la predisposizione di questionari per valutare il gradimento da parte dell’utenza, la creazione di un portale web per conoscere in tempo reale i menù e altro ancora. Un cambio di passo per quello che, comunque, per l’ente comunale rappresenta comunque un servizio molto oneroso, ma per il quale si punta sulla qualità nonostante gli incassi attraverso i buoni mensa non riescano a coprire gran parte dei costi. Servizio che sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico.

 

La Vivenda spa, società specializzata nel settore della ristorazione scolastica con sede a Roma, si è aggiudicata, dunque, questa maxi-gara che, per la precisione, vale complessivamente 5.734.500 euro.  Un affidamento che rappresenta una novità, per le modalità previste, considerando anche la volontà di fornire un servizio di ristorazione a basso impatto ambientale. Venti erano le aziende, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato al bando, dovendo rispondere a molteplici richieste di servizi. La Vivenda spa ha garantito un ribasso del 4,55% e un progetto ritenuto dalla commissione giudicatrice il più soddisfacente per le esigenze dell’Arengo. Nello specifico, la gara di appalto prevedeva un importo a base d’asta pari a 3.440.800 euro più iva per la durata di 36 mesi con facoltà di rinnovo per ulteriori 24 mesi per un importo ulteriore di 2.293.700 euro. Una gara basata su indirizzi e parametri ben precisi che l’assessore alla pubblica istruzioni, Massimiliano Brugni ha concordato e condiviso con i referenti di docenti e genitori.

Una delle richieste dell’Arengo, riguarda proprio la selezione dei fornitori sulla base di certificazioni di qualità delle materie prime da utilizzare per i pasti, con garanzie igienico-sanitarie. Con la previsione anche di visite ispettive per accertare la sussistenza dei requisiti richiesti.  In tal senso, l’intenzione della ditta aggiudicataria è quella di avvalersi di fornitori locali per l’approvvigionamento delle derrate a filiera corta e a chilometro zero, oltre ad una  collaborazione con la Marr spa, azienda leader nel settore. Secondo quanto garantito dalla Vivenda spa in sede di gara, tutte le forniture saranno sottoposte a rigorosi controlli e all’interno dei magazzini delle aree specifiche riservate alla conservazione degli alimenti. La stessa azienda ha definito un elenco di prodotti da filiera corta dei territori delle province di Ascoli e Fermo, prevedendo per gli stessi una frequenza di impiego costante nei menù.

 

Come da espressa richiesta dell’Amministrazione comunale, la società che gestirà le mense scolastiche garantirà anche la redistribuzione gratuita, alle persone bisognose, del cibo integro che non verrà consumato. In tal senso, è stato siglato un accordo quadro nazionale con Banco Alimentare ed altre onlus per il recupero delle eccedenze alimentari. Il cibo non utilizzato verrà ritirato dai centri cottura e verrà inserito in appositi contenitori per alimenti per la ridistribuzione. Inoltre verranno donati ulteriori prodotti alimentari integri che saranno distribuiti ai bisognosi attraverso i punti di distribuzione attivati dalle onlus che collaboreranno. Dunque, un impatto anche sociale da non trascurare. Inoltre, iniziative educative di sostenibilità ambientale sui temi del non spreco saranno rivolte ai bambini e alle famiglie, con visite guidate presso strutture di accoglienza.

 

Con l’ausilio del proprio partner sul territorio, Proietti Tech, gestore del software delle mense del Comune di Ascoli, si attiverà un portale web arricchito di vari applicativi dove gli utenti avranno accesso 24 ore su 24 da pc, tablet e smartphone con la possibilità di consultazione dei menu giornalieri, di consultare una dietista on line disponibile anche, previo appuntamento, ad incontrarsi con i richiedenti secondo un calendario prestabilito. Saranno presenti anche notizie sull’alimentazione e la biblioteca della salute. Sono, inoltre, previste anche visite programmate con i genitori nei centri cottura. L’appalto delle mense prevede, infine, anche un’attività di promozione dei corretti stili alimentari mediante una serie di corsi di educazione alimentare (a cura del comitato scientifico permanente presieduto da un professore universitario di Scienze dell’alimentazione) dedicati ai bambini, agli insegnanti, alle famiglie e alla commissione mensa.

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