Corso Trieste: difficoltà per il doppio senso, ma si pensa alla pavimentazione

Corso Trieste, doppio senso difficile per le criticità tecniche ma l’Arengo pensa ad una manutenzione straordinaira della pavimentazione. Tutto nasce dalla richiesta della Confcommercio ascolana, al Comune, di istituire subito il doppio senso sulla direttrice che da sempre (dopo la chiusura di piazza Arringo) garantisce tutti gli attraversamenti del centro storico. L’Arengo, di contro, dopo i riscontri con i tecnici, propende verso il mantenimento del senso unico proprio per le criticità di alcuni punti del corso e antepone un intervento, ormai necessario, di manutenzione straordinaria. Il tutto con un’ipotesi innovativa e più economica dell’eventuale ripavimentazione tradizionale (che costerebbe circa 2 milioni di euro) basata su un’asfaltatura già utilizzata da altre città italiane con lastre stampate che darebbero comunque un’immagine più adatta al centro rispetto ad un semplice e inadatto manto di asfalto. O addirittura trovando una soluzione mista tra lastre reali (nelle principali intersezioni) e lastre stampate.

 

L’ipotesi del doppio senso torna di attualità proprio per la richiesta avanzata dalla Confcommercio ascolana, a firma del presidente Ugo Spalvieri, che ritiene “necessario agire con urgenza” e “chiede nell’immediato la riapertura al doppio senso di circolazione di corso Trento e Trieste e poi la riappropriazione della gestione dei parcheggi a suo tempo presente nei programmi di alcune forze politiche cittadine”. Una richiesta che si inquadra in un più articolato intervento dell’associazione di categoria che vede il centro storico ascolano fortemente penalizzato. Sulla questione del doppio senso in corso Trieste, però, l’Arengo non avrebbe avuto riscontri incoraggianti per procedere.

“Abbiamo sperimentato per qualche giorno e poi sottoposto allo studio dei nostri tecnici la questione – commenta il sindaco Castelli – proprio perché era tra le ipotesi da valutare nell’ambito del Piano traffico. Gli stessi tecnici, però, hanno evidenziato criticità che rendono difficoltosa la scelta di tale ipotesi, in particolare nella zona all’altezza dell’intersezione con piazza Arringo e via XX Settembre, laddove il passaggio di auto in doppio senso, oltre agli autobus, rischia di creare problemi. Sembra, dunque, sostenibile il mantenimento del senso unico”.

 

“Quel che è sicuro – conclude il sindaco – è che corso Trieste ha bisogno di un intervento di manutenzione straordinaria, mai effettuato da decenni. Vista la consistente frequenza del passaggio di auto, è chiaro che si dovrebbe ricorrere ad una ripavimentazione con lastre molto pesanti e resistenti, con un costo stimato che, però, si avvicina ai 2 milioni di euro e che richiederebbe lavori molto lunghi. In alternativa, ci siamo informati sulla possibilità già adottata in altre città italiane di ricorrere ad una nuova tecnica che prevede un’asfaltatura innovativa con lastre stampate che danno un effetto visivo più adatto. Si potrebbe trovare una mediazione con asfalto stampato e lastre vere e proprie all’altezza delle intersezioni più importanti come, ad esempio, quella con corso Mazzini”.

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Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

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