L’Arengo passa alle vie legali contro 14 inquilini del Ferrucci

Finisce nelle aule di giustizia la questione degli inquilini del Ferrucci che non pagano canone e bollette. A trascinare quattordici nuclei familiari davanti ai giudici è ora l’Arengo, a fronte dei reiterati solleciti di pagamento caduti nel vuoto. Una questione che si trascina ormai da diversi mesi e che vede ora l’Amministrazione comunale prendere formalmente la strada giudiziaria anche al fine di recuperare gli appartamenti in questione da mettere a disposizione di eventuali altre famiglie. La linea dura, a questo punto, secondo gli amministratori dell’ente rappresenta l’unica strada percorribile, con tutta la pratica che è già stata passata nelle mani dell’Ufficio legale.

Ora c’è la delibera di giunta che affida tutta la questione degli inquilini insolventi dello stabile del Ferrucci, a Borgo Solestà, nelle mani dei legali dell’ente. La strada è quella delle azioni giudiziarie, già avviate nei confronti di quattordici persone, al fine di ottenere il rilascio degli immobili occupati all’interno della stabile comunale e, contestualmente, anche il pagamento dei canoni e delle utenze non corrisposti. Si tratta, come conferma l’atto dell’esecutivo comunale, di inquilini che occupano alcuni appartamenti all’interno del fabbricato che ospita la casa albergo: alcuni di loro sono lì in forza di concessioni in uso temporaneo e altri sulla base di contratti di locazione ad uso abitativo. Ma tutti coloro per i quali si è ora fatto ricorso alle vie legali, starebbero lì “senza avere più titolo per l’occupazione per intervenuta scadenza o insolvenza, omettendo anche i corrispondere al Comune i canoni e le utenze”.

 

Il servizio Patrimonio comunale aveva già inviato, a più riprese, lettere e mail agli inquilini non in regola, comunicando la necessità di tornare nella disponibilità degli appartamenti e di recuperare i crediti proprio per l’occupazione degli alloggi e per le relative utenze. Utenze che, quindi, sono finora rimaste a carico dell’ente. A fronte della mancanza di riscontri, ecco che ora, con apposita delibera della giunta, si è deciso di aprire la fase della linea dura con l’avvio dell’azione legale al fine recuperare subito gli appartamenti e, se possibile, anche i crediti vantati dall’ente. Ed ora la palla passa ai giudici, anche in considerazione del fatto che l’Arengo non può permettersi di chiudere un occhio in tal senso, anche alla luce della crescente necessità di alloggi alla luce di sempre più famiglie in difficoltà.

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