Sosta, tornano i posti per residenti in via Ceci e via D’Ancaria

Nel bel mezzo dell’esperimento con i varchi elettronici, ora l’Arengo ragiona sui posti auto a disposizione dei residenti del centro storico e sull’ampliamento della sosta in genere. Una riflessione che, come già anticipato a seguito della disposizione della giunta comunale, porta ora alle prime modifiche all’interno del quadrilatero appena riqualificato tra via Vidacilio, via del Trivio, via Ceci e via D’Ancaria con un’area pedonale in meno ed una zona a traffico limitato in più. Ad essere interessato dalla decisione è, infatti, il tratto nord di via D’Ancaria, tra via Ceci e via Vidacilio, con la possibilità per i residenti di accedere con l’auto e di sostare. Il tutto per consentire di disporre a breve i circa 25 stalli gialli su via Ceci e via D’Ancaria, per chi abita nella zona, ritornando all’antico. Ovvero a prima della riqualificazione. Una mossa che conferma l’intenzione dell’Arengo di integrare gli spazi per la sosta per residenti ma anche a pagamento, come già annunciato a suo tempo dal sindaco Castelli, in primis con il progetto – programmato ma slittato temporalmente – di ampliamento del parcheggio a San Pietro in castello. E con l’ipotesi ex Carburo.

Il primo intervento di modifica nelle aree protette dai varchi elettronici è proprio quello che riguarda l’ultimo tratto di via D’Ancaria, ovvero quello compreso tra via Ceci e via Vidacilio: non più isola pedonale, bensì ritorno alla zona a traffico limitato. La giunta comunale ha scelto di consentire l’accesso con l’auto ai residenti della zona anche in quel tratto di strada oltreché la sosta, proprio perché si intende andare a recuperare i posti auto gialli che si andranno a perdere su via Ceci a seguito della decisa ridefinizione degli stalli preesistenti non più a spina di pesce, come in precedenza, ma in orizzontale, ovvero in maniera allineata rispetto agli edifici sul lato sud della stessa via Ceci. Tutti i residenti della zona, quindi, accedendo da via Cairoli e proseguendo su via del Trivio, potranno arrivare in via Ceci e lasciare lì l’auto oppure andare a parcheggiare nel tratto più a nord di via D’Ancaria (ovviamente senza accedere su via Vidacilio che resterà isola pedonale). In questo modo si riusciranno a mantenere numericamente gli stessi stalli che preesistevano all’avvio dei lavori di riqualificazione, ovvero circa venticinque. Altra novità – sempre all’interno del quadrilatero fresco di riqualificazione –  riguarda l’imminente predisposizione degli stalli nelle zone appena ripavimentate: non si procederà, ovviamente, con la verniciatura gialla, che andrebbe a vanificare l’impatto positivo della nuova immagine della zona, bensì con degli adesivi a terra alla stregua di piazza Sant’Agostino, per evitare di rovinare le lastre di arenaria. Questo provvedimento sarà attuato in maniera temporanea, per andare in tempi stretti a riassegnare i posti per i residenti a ridosso di piazza del Popolo. Successivamente, una volta arrivate a destinazione, si installeranno sulla pavimentazione delle più eleganti borchie che andranno a delimitare gli spazi per la sosta con il minimo impatto visivo.

Il provvedimento che riporta le auto anche su via D’Ancaria, di fatto, va a garantire il recupero dei circa 25 posti auto per residenti che si trovavano nella zona di via Ceci prima dei lavori. Ma l’ampliamento dei posti disponibili sta nel fatto che, contestualmente, resteranno attivi anche i circa 50 posti per residenti attivati nell’area di San Pietro in castello nati proprio per le esigenze dei residenti durante i lavori su via Ceci oltreché alla trasformazione di piazza Ventidio Basso. A questo punto, dunque, in quella zona del centro saranno circa 75 i posti gialli a disposizione nell’immediato. Tutto questo mentre, come confermato di recente dal sindaco, resta in piedi il progetto di ampliamento di posti auto proprio a San Pietro in castello, con tanto di copertura finanziaria, di 200 mila euro, già esistente grazie ad un mutuo. Dopo l’arrivo, nella primavera dello scorso anno, degli attesi pareri di Soprintendenze, Provincia e Regione, l’Amministrazione comunale aveva rallentato per  partire prima con i varchi elettronici e poi tutto si è bloccato con il contraccolpo del terremoto. Adesso il discorso torna in ballo, considerando che il progetto prevede l’ampliamento di posti attuali fino ad un totale di 87 posti a raso. Posti che, però, diventeranno a zona mista e, quindi, saranno utilizzabili sia dai residenti che a pagamento. L’intervento, dal momento dell’apertura del cantiere, dovrebbe protrarsi per circa tre mesi. Altra ipotesi che si vorrebbe portare avanti, quella del parcheggio all’ex Carburo, dopo il ponte di Porta Maggiore.

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