Terremoto: ora 700 famiglie sfollate, ma mancano migliaia di sopralluoghi

Quasi duemila persone hanno dovuto trovare, ad Ascoli, una sistemazione provvisoria in attesa di sistemare la casa inagibile. Ma il numero rischia di crescere esponenzialmente se si pensa che finora i sopralluoghi effettuati in base alle 9000 richieste pervenute sono appena sopra il 10% del totale. E’ chiaro quindi, che se il rapporto tra controlli e famiglie sfollate restasse quello attuale con 700 famiglie che hanno dovuto abbandonare la casa o, comunque, si mantenesse più o meno in linea, il rischio potrebbe essere quello di ritrovarsi con qualche migliaio di appartamenti inagibili e altrettante famiglie costrette a trovarsi una nuova sistemazione. Numeri da brividi, che lasciano capire quanto, comunque, abbia pesato l’effetto-terremoto sulla città. Di queste 700 domande da parte di famiglie sfollate, finora, circa 600 sono quelle presentate per la richiesta del contributo di autonoma sistemazione, ovvero per ottenere i soldi della Protezione civile e trovare una soluzione abitativa temporanea, almeno in attesa di rimettere in sicurezza la propria casa. Sono circa un centinaio, invece, quelle famiglie che hanno optato per la soluzione di una struttura ricettiva. Ma se la tendenza attuale verrà confermata, alla fine potrebbero essere anche più di 2000 le famiglie sfollate.

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