Care Tv nazionali, regalate uno spot ai luoghi del sisma

Care tv  (e cari quotidiani nazionali),

dal 24 agosto ad oggi, purtroppo, la zona sud delle Marche, tristemente accompagnata da altre regioni, è stata quotidianamente al centro di telegiornali e prime pagine perché malauguratamente piegata, danneggiata, colpita a morte da uno dei terremoti (perché il terremoto in questi casi è uno) più forti e spietati degli ultimi trent’anni.

Giorno dopo giorno avete raccontato di vite spezzate, di popolazioni in fuga senza un tetto sotto il quale dormire, di strade chiuse, di scuole e monumenti feriti forse per sempre. Avete intervistato protagonisti involontari di una tragedia che si sta ogni giorno di più traducendo in una deriva sociale, economica, occupazionale, oltreché esistenziale, per le migliaia di persone che continuano a fatica a vivere in questi territori.

Solo notizie negative, ovviamente, perché di positivo non c’è proprio nulla, in questo momento, che potrebbe fare notizia. Eppure, c’è un messaggio forte che potrebbe essere lanciato e amplificato con il vostro aiuto, per impedire che la cronaca prevalga sulla vita di un pezzo di storia del Paese. Molte/i di voi sono stati anche vicini a queste terre, con raccolte di fondi per scuole, palestre ed altro. Ebbene, ora è con grande forza, la forza della disperazione che chiediamo un grande gesto di solidarietà che, da solo, potrebbe riuscire ad aiutare questo Centro Italia agonizzante a rialzarsi e a guardare avanti puntando tutto sulla propria bellezza, sulla propria storia, sui propri paesaggi che, nonostante tutto, sono sempre tra i più affascinanti d’Italia: regalateci uno spot…

Sì, regalateci uno spot nazionale (o una pagina pubblicitaria gratuita) che possano promuovere il turismo nel Piceno e nelle Marche del sud prima che sia davvero troppo tardi. Uno spot, a voi non costa nulla. Ma per la gente che oggi non ha più casa né un lavoro, né prospettive, può avere un valore inimmaginabile.

Uno spot gratis per salvare il Piceno, le Marche, il Centro Italia dal silenzio del dopo-terremoto.

 

Luca Marcolini (direttore Gazzetta di Ascoli)

a nome di tutti coloro (autorità, sindaci e cittadini) che aiuteranno questo articolo, condividendo, a viaggiare ed arrivare lontano per raggiungere l’obiettivo

 

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Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

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