Addio 2016, il tappo salta per un anno da dimenticare..

di Luca Marcolini

 

Chi si sente di dire che il 2016 sia stato un anno positivo, faccia un passo avanti. O magari scagli la prima pietra… Perché dell’anno che se ne va, indiscutibilmente, è impossibile parlare in toni trionfalistici o di grande soddisfazione. Non fosse altro, pur chiudendo forzatamente un occhio su tutto il resto, per la tragedia del terremoto che ha martoriato il territorio piceno sotto tutti i punti di vista, spezzando vite umane e cambiando inevitabilmente il corso di tante altre, forse per sempre. Il 2016, per gli scaramantici, sembra aver rispettato in pieno il luogo comune dell’anno bisestile che si trascina dietro negativià in maniera sistematica. Seppoi vogliamo restare con i piedi a terra (sperando che non tremi ancora…) e cerchiamo di analizzare con mente lucida quanto successo, non possiamo che confermare la tendenza del pensare comune che vede comunque le sventure prevalere sulle gioie. E’  un po’ un sentire comune, anche nel contatto giornaliero, il fatto di registrare dalla stragrande maggioranza delle persone una visione del prossimo Capodanno come una sorta di liberazione da amarezze, problemi, incidenti di percorso, dolori e quant’altro questo 2016 sembra aver regalato un po’ a tutti. Ad ognuno il suo, per usare una frase fatta, ma nella convinzione che con il saltare del tappo nella mezzanotte del 31 dicembre possano saltare via anche tutte quelle “ferite”  che hanno segnato gli ultimi 12 mesi che ci lasciamo alle spalle. Ed anche quando si sono raccolte soddisfazioni e goduto per obiettivi raggiunti, tutto è stato comunque velato e condizionato dalla tristezza di fondo di un territorio che – nonostante una grande forza interiore – ha visto il terremoto pesare come un macigno su una struttura sociale già fin troppo fragile per colpa di una crisi che, anch’essa, ha superato magnitudo 6. Ed ecco, allora, che quel tappo che stiamo per far saltare, rappresenta per Ascoli e il Piceno il colpo di pistola dello starter per un territorio che deve provare a ripartire per arrivare nel 2017 al traguardo di una indispensabile serenità collettiva.

Auguri…

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Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

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