Castelli: “Tribuna pronta a giugno, ritardi per il sisma”

“Il sisma ha prodotto anche dei ritardi e delle difficoltà al cantiere della nuova tribuna est dello stadio Del Duca”. E’ quando dichiara il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, dopo la forte scossa del 30 ottobre che ha causato notevoli disagi nel capoluogo piceno. I tecnici e gli addetti pubblici che si occupano dello stadio hanno dovuto lungamente attenersi a quelle che erano le prescrizioni e le indicazioni della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo fin dal primo sisma del 24 agosto e lavorare per verificare con prove di carico e altre attività le condizioni di fruibilità dell’impianto.

“In secondo luogo- aggiunge Castelli- pochi sanno che gli operai della ditta Nefer che si stanno occupando della tribuna est sono originari di Pieve Torina, centro profondamente colpito dal terremoto del 30 ottobre. C’è stata quindi una brusca e negativa interferenza sui lavori dovuta al fatto che molti operai sono sfollati, hanno la casa lesionata e sono andati ad abitare sulle coste marchigiane”. Lo stesso Alfio Caccamo, titolare dell’impresa Nefer, si è visto gravemente lesionata la propria abitazione costruita direttamente e personalmente nel 2004. “Ho portato la mia solidarietà alle maestranze e allo stesso Caccamo- sottolinea Castelli- confrontandomi con lui su quelli che sono ora i tempi della realizzazione della nuova tribuna”. Nonostante questo rallentamento i lavori sono tornati a procedere in maniera piuttosto spedita e da ieri è stata aumentata la dotazione di personale che lavorerà sulla tribuna est. “Dobbiamo essere però molto chiari ed altrettanto espliciti- dice con fermezza Castelli-. La possibilità di collaudare e utilizzare materialmente la nuova tribuna non si concretizzerà prima del prossimo mese di giugno. La vedremo già eretta nel suo corpo centrale per Natale o gennaio, ma un conto è costruirla ed un altro collaudarla e fare tutte le opere di connessione”. “Non è tecnicamente possibile- aggiunge il primo cittadino- considerato anche il fatto che certificazioni e collaudi amministrativi richiederanno comunque tutti i primi 5/6 mesi del prossimo anno. Nella valutazione del futuro del nostro impianto tutti, compresi tifosi e club, devono tenere conto di questo aspetto”. E’ previsto per oggi un confronto tra i tecnici comunali ed i professionisti che si occuperanno delle prove di carico che andranno iniziate quanto prima e che riguarderanno tutto lo stadio, non solo la curva sud. “E’ ovvio quindi che il Monticelli Calcio non potrà giocare domenica prossima al Del Duca contro la Vis Pesaro- dice ancora Castelli-. Solo all’esito delle prove di carico sarà possibile capire le condizioni dello stadio e quali siano le soluzioni alternative, magari utilizzando la curva nord al posto della sud”.

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