Terremoto, disagi e lavori sulle strade della Provincia. Domani riapre la Salaria

Proseguono le operazioni dell’Anas per ripristinare la transitabilità sulle strade statali in seguito ai danni provocati dal sisma nel Centro Italia. In queste ore sono impegnati oltre 60 operatori specializzati e tecnici, con circa 40 mezzi, nei tratti danneggiati. La riapertura della strada statale 4 Salaria, attualmente chiusa in entrambe le direzioni tra l’uscita per Amatrice e Grisciano (frazione di Accumoli), in provincia di Rieti, è prevista entro la giornata di domani. In questo tratto l’arteria è stata interessata da deformazioni del piano viabile in vari punti del tracciato. Il personale incaricato da Anas sta provvedendo ininterrottamente, 24 ore su 24, ad eseguire gli interventi di ripristino localizzato necessari a riaprire al traffico nel più breve tempo possibile, previo l’esito positivo dei controlli in corso sui viadotti. Nel tratto marchigiano della Salaria il transito è consentito a senso unico alternato in vari tratti dove sono in corso interventi di ripristino. A Pescara del Tronto le barriere di container installate all’inizio di ottobre hanno contenuto integralmente una consistente quantità di materiale franato a causa dell’ultima forte scossa, consentendo la riapertura tempestiva al traffico già dal pomeriggio di ieri. La strada statale e 685 “delle Tre Valli Umbre” (Spoleto-Norcia-Arquata del Tronto) è chiusa in entrambe le direzioni tra Cerreto di Spoleto e Serravalle, in provincia di Perugia, e tra Norcia e Arquata del Tronto. Su questo tratto il sisma ha danneggiato la galleria “San Benedetto”, in corrispondenza del confine regionale, e cinque viadotti sul tratto marchigiano. Al momento sono in corso verifiche tecniche e rilievi preliminari agli interventi di consolidamento e ripristino necessari alla riapertura. Il transito è pertanto interdetto a tutti i veicoli.

Più complessa appare la situazione della viabilità lungo le strade provinciali dove sono in corso anche numerosi sopralluoghi. Sulla Sp 7 Boscomartese è rimasta chiusa al mattino in località S. Martino a causa a di un masso caduto sulla carreggiata che ha provocato una voragine sull’asfalto e danneggiato la tubazione del Ciip. E’ stato necessario chiudere al transito anche la Sp 70 di Pozza per un’abitazione pericolante in prossimità della strada in attesa dell’intervento di un mezzo speciale dei vigili del Fuoco. Situazione critica anche per la strada provinciale 20 di Colle dove alcuni massi hanno divelto le barriere paramassi e alcuni blocchi sono scivolati lungo la scarpata a monte fino e caduti sulla sede stradale. Chiuse, inoltre, la Sp 176 di Collecchio al Km 6.00 a causa di due edifici pericolanti e la Provinciale di Tallacano. Rimangono, infine, interrotte al transito la Sp 89 all’ interno dei centri abitati di Piedilama, Pretare e Balzo di Montegallo e la Sp 129 tra Trisungo e Tufo.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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