Terremoto, tutti i numeri dell’emergenza

A due mesi dal terremoto del 24 agosto che ha colpito il Centro Italia, con la chiusura quasi completa dei campi di accoglienza, la gestione dell’emergenza nelle Regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria si sta concentrando sulle attività finalizzate a garantire soluzioni abitative di medio termine. Per il lungo periodo, il decreto-legge n. 189, in vigore dal 18 ottobre, definisce già gli interventi per la ricostruzione e il sostegno alla ripresa economica delle zone interessate dal terremoto. Dall’inizio dell’emergenza sono state allestite 43 aree di accoglienza e strutture polivalenti, che hanno dato assistenza complessivamente a oltre 4.800 persone e a più di 1.400 soccorritori. Al 24 ottobre l’unica area che rimane aperta è quella di Saletta (Rieti), che ospita 6 persone. Per i cittadini che non sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni perché danneggiate, inagibili o in zona rossa sono stati messi a disposizione anche alberghi e strutture ricettive: al 24 ottobre  sono 834 le persone ospitate negli alberghi (di cui più di 400 negli hotel di San Benedetto del Tronto), 145 nelle abitazioni del progetto C.A.S.E nel Comune dell’Aquila, o nei MAP in altri comuni della Regione Abruzzo. Restano, infine, 134 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali. Le persone che hanno trovato autonomamente un alloggio alternativo, si sono potute avvalere, invece, del Contributo Autonoma sistemazione. Sono state tante le dimostrazioni di generosità verso i territori colpiti che si sono susseguite fin dalle prime ore dal terremoto. Numerose le donazioni spontanee, tra cui quelle di generi alimentari deperibili, di gran lunga superiori ai fabbisogni dei cittadini colpiti: per riorganizzarne la distribuzione è stata firmata una convenzione tra Dipartimento, Regioni, Croce Rossa e Banco Alimentare Onlus.
Si è chiusa, invece, il 9 ottobre la raccolta fondi attivata il 24 agosto dal Dipartimento della protezione civile, d’intesa con gli operatori di telefonia fissa e mobile attraverso il numero solidale 45500. Grazie a queste donazioni è stato possibile raccogliere 15.030.756,00 euro. Rimane aperto il conto corrente bancario intestato al Dipartimento su cui è ancora possibile donare tramite bonifici per le aree colpite dal sisma: al 24 ottobre sono stati raccolti 3.753.934,45 euro.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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